“PILLOLE DI LETTURA”- INCONTRO DI GENNAIO 2022

Finalmente, l’11 gennaio 2022, dopo una serie di rinvii forzati causati dalla dilagante epidemia, sono ricominciati gli interessanti incontri con Luisa Fiandaca ( anche se on line e non in presenza) che, con la sua capacità di presentare e interessare, ha parlato di una serie di libri. Il primo è Nina sull’Argine di Veronica Galletta, autrice conosciuta per “Le isole di Norman”, libro finalista alla XXVIII edizione del Premio Calvino e vincitore del Premio Campiello Opera Prima 2020.

Il libro parla di una donna ingegnere siciliana che si trasferisce nella Pianura Padana, e in esso s’intrecciano diverse storie: quella del cantiere, molto reale e concreta, anche perché la Galletta è un ingegnere e può descriverlo bene, con linguaggio tecnico; quella privata della protagonista Caterina, chiamata Nina; quella dei fantasmi del passato della protagonista in Sicilia. La Fiandaca definisce il cantiere come la “metafora della vita”, ogni giorno pieno di ostacoli da superare.

L’altro testo è Due sporche storie di Alan Bennett, autore inglese di romanzi brevi o racconti, vincitore di diversi premi e riconoscimenti a livello internazionale.

Il testo presenta due racconti fantastici e divertenti che criticano la società borghese chiusa in tutte le sue regole e meschinità, con personaggi al limite del grottesco, che sembrano essere una caricatura di sé stessi.

Il primo dei due racconti parla di una donna cinquantenne che, dopo la morte del marito, decide di cambiare vita e incomincia a fare l’attrice per gli studenti di medicina, simulando mali che non ha e che loro devono essere in grado di riconoscere, e questa nuova vita intrapresa dalla protagonista, le permette di essere finalmente sé stessa, non più incatenata alle regole sociali.

Il secondo racconto parla di una famiglia in Inghilterra, che vive in una magnifica casa, formata da marito, moglie e un figlio bellissimo. Questo figlio si sposa, con sorpresa dei genitori, con una donna un po’ più vecchia di lui, un po’ bruttina, ma molto ricca e intelligente. La madre è grandemente sorpresa, tenendo appunto conto della bellezza e dell’intelligenza del figlio. Ma il figlio nasconde un segreto: è omosessuale e non vuole che la madre lo scopra, perché farebbe crollare il bel mondo in cui l’ha collocato. Da qui incominciano una serie di situazioni molto comiche che, alla fine rivelano l’ipocrisia, la falsità di questa società e che, nello stesso tempo, danno la possibilità, a questi personaggi, di rifarsi una vita veramente libera.

La Fiandaca prosegue poi col libro scritto da Ambra Angiolini, ex protagonista di non è la Rai, oggi attrice di cinema e teatro, il cui titolo è In fame”. L’ autrice, per molto tempo, ha sofferto di bulimia e in questo libro racconta questa sua esperienza con un linguaggio molto leggero, colloquiale. L’interesse che evidenzia la relatrice dipende proprio dal fatto che è una storia vera, molto forte, intrisa di lotte continue con il cibo che condizionano la vita e conoscerle potrebbe servire, a chi non le vive direttamente, a capire di più chi ne soffre, anche riferendosi ad altre dipendenze. Proprio per questo la relatrice suggerisce di farlo conoscere ai ragazzi a scuola, affinché essi riescano non solo a conoscere il problema della dipendenza ma anche a vedere come vincerlo

Il successivo libro trattato è di Bernardina Evaristo, “Ragazza, donna, altro” che parla delle donne nere in Gran Bretagna. È un libro corale perché parla della storia di tante donne di diversa generazione e di diversa provenienza, che raccontano le loro vite in Gran Bretagna e la loro integrazione. Questo libro dà anche un quadro storico della Gran Bretagna, di come gli africani sono stati accolti, in maniera molto diversa rispetto all’America.

Nella sua lunga permanenza a casa la relatrice ha letto tantissimo e l’altro libro che consiglia di leggere è di Eugenio Borgna, psichiatra, dal titolo “Parlarsi” un libro che affronta vari temi come la comunicazione, la scuola, la malattia, in maniera semplice e interessante