Affollato e partecipato l’incontro tradizionale di “Pillole di lettura” fra i soci e simpatizzanti del Comitato Dante Alighieri di Siracusa. Presso il Cocus lounge Cafè, Luisa Fiandaca ha presentato, col suo solito garbo, passione e competenza, una serie di libri, partendo da “L’inconfondibile tristezza della torta al limone”, romanzo di formazione, con protagonista una giovanissima adolescente, convinta di avere il dono di comprendere attraverso i cibi che mangia, l’essenza, l’identità e la personalità di chi li ha elaborati, in cui l’autrice, Aimee Bender, inserisce elementi provenienti dall’essere figlia di uno psichiatra, elementi che hanno profondamente a che fare con l’inconscio.
Il secondo libro presentato è “Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop”, da cui è stato tratto il celebre film, autrice Fannie Flagg che, analizzando gli anni che vanno dal 1930 al 1950, passa attraverso momenti drammatici della storia americana, quelli relativi all’accettazione della popolazione nera al di fuori dell’ottica della servitù, proseguendo poi con la presentazione di “La maga delle spezie”, autrice Chitra Banerjee Divakaruni, storia di una bambina che attraverso l’uso delle spezie, assurge al ruolo di maga all’interno della sua comunità e poi, dopo essere finita attraverso varie vicissitudini, in California dalla povera India, conoscerà diversi aspetti dell’integrazione tra gli immigrati e la società americana, attraverso quelle stesse spezie.
La Fiandaca termina poi con un libro già proposto in passato in un precedente incontro di qualche anno fa, ma riproposto poiché si tratta di un libro scritto su una vicenda molto personale, “InFame”, il cui stesso titolo è ambivalente, scritto dall’attrice Ambra Angiolini e l’interesse nei confronti del libro si evidenzia proprio dal fatto che si tratta di una storia vera, molto forte, intrisa di lotte continue per chi soffre di disturbi alimentari e che sarebbe il caso di far circolare nelle scuole.
Libri molto eterogenei tra di loro, che rappresentano un invito alla lettura, al vivere lento, a comprendere nuovi mondi e modi diversi di pensare. Grazie Luisa!
